Rivivi “All In” Hybrid Cloud con IBM e scegli tra oltre 60 demo da guardare

L’assistente virtuale che aiuta il cliente a risolvere i problemi comuni del cliente in maniera innovativa

IBM non ha eguali in termini di open source. Da quantum e blockchain a container, intelligenza artificiale e sistemi operativi, IBM è attivamente alla guida di progetti nuovi per portare avanti la tecnologia per il domani. Costruire il futuro con l’open source è un mantra che richiede anche approfondimenti e conoscenze sul beneficio che una applicazione successivamente sviluppata può portare ai suoi utenti.

Ad esempio, nell’ambito dell’intelligenza artificiale, Watson Assistant implementa algoritmi proprietari sfruttando la tecnologia open source di riferimento nel mondo dell’AI e del Deep Learning. Il tipico assistente virtuale di customer care può rispondere a semplici domande e, in alcuni casi, eseguire delle azioni.

Quando però una una domanda non rientra nell’ambito del set di domande predeterminato, in genere l’assistente risponde al cliente dicendogli di non comprendere la richiesta e, al massimo, offre la possibilità di parlare con un operatore umano.

Esiste però un’altra opzione: invece di fare affidamento su risposte predefinite, è anche possibile recuperare la risposta in ulteriori fonti di informazione. Ad esempio, se la domanda riguarda un’operazione specifica di un dispositivo, potremmo estrarre automaticamente la risposta di cui il cliente ha bisogno restituendo passaggi rilevanti del manuale del dispositivo o, in alcuni casi, la risposta puntuale.

In questa demo, realizzata in uno scenario assicurativo, mostreremo come creare un assistente virtuale che aiuti davvero a risolvere i problemi dei clienti e che è in grado di rispondere a ogni domanda pertinente grazie all’integrazione tra Watson Assistant e Watson Discovery.