Montréal investe 23 milioni di dollari per trasformarsi
in una città intelligente e proiettarsi nell’Internet delle Cose (IOT)

Montréal è un esempio concreto e virtuoso di come una metropoli moderna cerchi di fare dello sviluppo urbano un valido incubatore di nuove opportunità offerte dalle nuove tecnologie.

Possiamo citare anche Barcellona, Songdo in Corea del Sud e Tel Aviv come esempi di città che hanno iniziato molto presto la loro transizione verso quella che si può definire l’era delle Città connesse.

Nel quadro della messa in opera di un piano strategico di sviluppo da applicare nel periodo 2014-2017, il sindaco Denis Coderre ha lanciato un vasto programma di modernizzazione delle infrastrutture della città per fare di Montréal la capo fila delle città intelligenti.

Secondo Coderre il punto di partenza devono essere i cittadini: «Abbiamo iniziato con instaurare un dialogo con i cittadini montrealesi e di ascoltare le loro necessità e le loro attese. […] Montreal, città intelligente e digitale è un progetto ambizioso che si basa in primis sull’intelligenza collettiva».

Il piano ha l’obiettivo di offrire un servizio migliore ai cittadini. Per questo il sindaco ha reso noto i principi generali della strategia messa in campo nella città canadese:

  • sviluppare le infrastrutture delle reti di telecomunicazioni aggiornando l’architettura tecnologica
  • puntare sulla condivisione delle informazioni per poter creare delle soluzioni condivise con la cittadinanza
  • ottimizzare gli spostamenti
  • accrescere l’offerta di servizi digitali
  • sviluppare gli spazi dedicati all’innovazione e all’educazione

Il tutto con una copertura globale tramite Wi-Fi gratuito e una rete de telecomunicazioni a banda larga nel maggior numero di abitazioni.

Smart City = Smart Data

La città intelligente e connessa si avvale della generazione un gigantesco flusso di dati, prodotti ogni giorno. Questi sono i Big Data e richiedono una profonda analisi per razionalizzare e processare questo flusso di informazioni, al fine di dare un valido contributo ai processi decisionali e all’automazione dei processi stessi.

L’efficienza di questa analisi permette di trasformare i Big Data in Smart Data, consentendo di fatto di estrarre informazioni nuove partendo da una mole crescente di dati, per creare un vantaggio competitivo.

In quest’ottica Montréal intende rendere accessibili i dati della città abbracciando la tendenza dell’Open-data.

Ne risulta un approccio qualitativo che permetterà di migliorare l’offerta ai cittadini nel loro quotidiano in un pluralità di ambiti: gli orari d’apertura delle piscine e delle biblioteche pubbliche, la frequenza dei passaggi dei mezzi pubblici, le informazioni riguardanti la raccolta differenziata, l’intensità delle nevicate, l’illuminazione pubblica. E così via.

 

Il recupero urbano al servizio dell’innovazione

Un quadrilatero che si estende per più di 5 chilometri quadrati a sud della città, nel cuore di quello che fu la culla della rivoluzione industriale canadese. Un quartiere fantasma dopo la chiusura della maggior parte delle attività negli anni ’70.

Da qui è partito un progetto ambizioso quanto stimolante per gli studenti, i ricercatori, le start-up, le imprese ma anche per le associazioni, gli artisti e i residenti che sono tornati a far vivere questo «laboratorio vivente di innovazione» .

Il Quartiere dell’innovazione di Montréal è partito dalla volontà delle istituzioni per sviluppare i campi della ricerca, la formazione, l’innovazione e l’imprenditorialità. Il progetto risulta essere molto attrattivo per le imprese sia pubbliche che private: gli incubatori e gli acceleratori aziendali sono passati da 20 a 25, le università che hanno aderito da 3 a 4 e più di 40 progetti sono attualmente in fase di realizzazione.

Molte imprese leader nelle tecnologie innovative hanno fatto di questo quartiere un «laboratorio a cielo aperto» testandovi sul campo (in condizioni reali), le nuove applicazioni tecnologiche che faranno parte del nostro quotidiano su scala mondiale (per esempio la rete 5G).

Il Quartiere dell’innovazione rappresenta il passo successivo della ricerca tecnologica e dell’innovazione. Lo scopo rimane sempre quello di migliorare e semplificare il quotidiano dei suoi abitanti ma tenendo sempre un occhio di riguardo sul tema dello sviluppo sostenibile cercando di fare del quartiere non solo un luogo di lavoro, ma «un centro di vita che umanizza l’innovazione».

E tu, come sogni la tua Smart City?

Per maggiori informazioni, siamo a tua disposizione: contattaci

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