La crisi economica dovuta alla pandemia ha avuto un forte impatto anche sul comparto energetico, ma c’è la grande possibilità di convertire la crisi in un’opportunità 

Parlando del mercato energetico, il lockdown ha consentito, da un lato, una forte riduzione delle emissioni di anidride carbonica, mentre dall’altro ha favorito le energie rinnovabili che “hanno resistito”, come ha rilevato recentemente l’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA). 

Non solo. Per la prima volta in assoluto, infatti, la produzione da fonti rinnovabili ha superato quella dei combustibili fossili: 

“Nonostante le difficoltà causate dalla crisi del Covid-19, diversi sviluppi recenti ci danno motivo di crescente ottimismo sulla capacità del mondo di accelerare la transizione verso un’energia pulita e raggiungere gli obiettivi energetici e climatici”, si legge nell’interessante report “Prospettive di tecnologia energetica 2020”. Anche un’analisi effettuata da CESI, azienda italiana leader mondiale nel campo dell’innovazione tecnologica per il settore elettrico, ha evidenziato come la crisi “rappresenti quello che potrebbe accadere fra cinque anni in termini di penetrazione delle Fonti energetiche rinnovabili (FER) rispetto al carico: 44% nel 2020, contro il 30% nello stesso periodo del 2019”. 

Idee e trend nel settore dell’energia 

In genere, il mercato dell’energia viene considerato conservatore, difficile e lento nell’adattarsi alle diverse spinte innovative e tecnologiche. Oggi, tuttavia, si trova ad affrontare una realtà di cambiamenti significativi e sfide continue, dalla moderna sensibilità nei confronti dell’ambiente alla trasformazione nell’atteggiamento dei decisori politici, alle aspettative dei consumatori. Queste tematiche hanno portato a una considerevole quantità di innovazioni, dentro e fuori dalla classica area IT. La clientela pubblica e privata, per esempio, è sempre alla ricerca su come la tecnologia possa ridurre i costi, aumentare l’efficienza e incrementare il vantaggio competitivo. 

La rivoluzione digitale ha colpito anche il settore dell’energia, e tutte le aziende di settore si sono mosse per aiuta i propri clienti ad adattarsi a tendenze tecnologiche fondamentali che andiamo ad analizzare. 

Big Data e Industria 4.0 

Lo sviluppo delle Smart Grid offrirà la possibilità di aumentare la quantità di dati disponibili di diversi ordini di grandezza. Oltre a influire considerevolmente sul volume di dati, le iniziative Smart Grid genereranno una serie impressionante di dati molto eterogenei: temporali, spaziali, transazionali, in streaming, strutturati e destrutturati. 

Tecnologia mobile e geolocalizzata 

Ridurre i costi e incrementare la precisione e l’efficacia della forza lavoro sul campo, sono gli obiettivi che spingono le società operanti nel mercato energetico a impiegare tecnologie mobili e wireless. 

Cloud Computing e SaaS 

Anche se l’industria delle utenze è rimasta indietro nell’adozione del Cloud rispetto ad altri settori, principalmente per questioni di sicurezza e affidabilità, oggi le soluzioni Cloud sono il presente e il futuro per applicazioni come contatori smart, analisi dei Big Data, gestione della risposta alla domanda e sistemi informativi territoriali (GIS). 

Social Media e Web 2.0 

Negli ultimi anni sono aumentate le possibilità di acquisire, trattenere e coinvolgere nuovi clienti. E’ cresciuta la partecipazione a programmi sull’efficienza energetica, sono migliorate le comunicazioni relative alle interruzioni di corrente o alla coordinazione di risorse energetiche distribuite in crowd-sourcing. Secondo diverse ricerche di mercato, non ci sono dubbi sul fatto che altre importanti tendenze tecnologiche nel settore dell’energia sono rappresentate da: Tecnologia a sensori, In-Memory Computing, Convergenza IT/OT, Infrastruttura per misurazioni avanzate, Tecnologia per comunicazioni e analisi predittive. 

Infine, non bisogna dimenticare che per attuare la transizione del settore energetico verso un sistema sostenibile, resiliente e flessibile, le innovazioni non appaiono sufficienti. Fondamentale è anche il supporto delle politiche governative, che dovrebbero sostenere le iniziative del settore tramite finanziamenti per progetti utili a combattere il cambiamento climatico, nonché velocizzare le procedure di autorizzazione per l’effettiva realizzazione sia degli impianti di generazione da fonti rinnovabili sia delle tecnologie di accumulo energetico. 

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