Nella vostra esperienza, come sta cambiando il modo di vivere l’ufficio?

Siamo nel 2018, e per quest’anno abbiamo delineato QUATTRO TENDENZE PRINCIPALI. La prima riguarda una MAGGIOR COLLABORAZIONE IN CHIAVE ECOLOGICA. I recenti sviluppi della politica UE hanno inviato un chiaro messaggio: dobbiamo diventare una società più sostenibile. Con i modelli meteorologici sempre più mutevoli e le recenti devastazioni che abbiamo visto da uragani e terremoti, diventare una società che riesce a prendersi più cura del pianeta è una sfida che deve essere affrontata da tutti. IL SETTORE TECNOLOGICO HA UN RUOLO IMPORTANTE DA SVOLGERE nel consentire ad altre imprese di raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità. Lo afferma anche la nostra recente ricerca sul posto di lavoro di domani, in cui abbiamo contattato dipendenti ed esperti in vari settori come l’assistenza sanitaria, l’istruzione, la produzione e il mondo aziendale: in futuro business e tecnologia saranno inseparabili.

Facciamo anche solo un esempio: un processo di produzione in cui persone e robot coesistano per alleviare la carenza di manodopera. Fantasia? No, per noi sono REALTÀ POSSIBILI che stiamo cercando di raggiungere con la nostra costante innovazione in modo responsabile, efficiente e sostenibile.

La nostra ricerca ha rilevato anche che il 64% della forza lavoro europea esprime sentimenti positivi sul futuro della tecnologia nei luoghi di lavoro, e il 65% ha espresso la volontà di riqualificarsi per nuovi ruoli, data l’integrazione della nuova tecnologia sul posto di lavoro. Ciò significa che il settore tecnologico si trova di fronte all’entusiasmante prospettiva di cambiare radicalmente il modo in cui lavoriamo. E fino a quando il posto di lavoro di domani non diventerà la nostra nuova realtà, ci sono azioni che ognuno di noi può intraprendere per accompagnare la transizione e scegliere una tecnologia sostenibile.

Quali sono le altre tendenze?

La seconda riguarda la ROBOTICA. Secondo IDC, la spesa globale nel settore e nei servizi correlati raddoppierà fino a 188 miliardi di dollari entro il 2020.

I robot, come il modello entry level T3 di Epson, sono ovviamente strategici. In linea con l’aumento dell’automazione in Europa, l’azienda prevede che il T3 sarà uno dei robot più richiesti nei prossimi 18 mesi. Questo modello contribuirà alla crescita prevista nella nostra area di robotica industriale, che secondo le previsioni sarà pari al 30% nell’anno fiscale in conclusione il 31 marzo 2018, generando entrate per oltre 165 milioni di euro.

L’aumento della spesa per la robotica e l’automazione porterà a MIGLIORI POSSIBILITÀ DI SFRUTTAMENTO in settori come logistica, assistenza sanitaria, utility e risorse, dove si prevede che il 35% delle grandi aziende automatizzerà le attività entro il 2019. Prevediamo anche che la tecnologia inkjet WorkForce Enterprise guadagnerà spazio sempre maggiore man mano che le aziende integreranno in ufficio le strategie di automazione delle attività.

Una terza tendenza concerne le COMUNICAZIONI VISIVE E LE TECNOLOGIE DI REALTÀ AUMENTATA. Epson manterrà la sua posizione di leader mondiale nella tecnologia di proiezione per il 17° anno consecutivo. Questo obiettivo sarà sostenuto da maggiori investimenti in videoproiettori da installazione di fascia alta, in soluzioni di projection mapping e nella tecnologia di proiezione laser per videoproiettori entry level.

Tra il 2016 e il 2020, il mercato mondiale dei videoproiettori interattivi dovrebbe aumentare del 27% circa, in parte grazie alla riduzione dell’impronta ambientale consentita dall’uso dei videoproiettori: le riunioni da remoto permettono alle aziende di eliminare la necessità di lunghi viaggi.

Sia la videoproiezione sia la realtà aumentata supporteranno sempre di più anche l’istruzione: la realtà aumentata, in particolare, sta iniziando a essere implementata nei musei, nelle strutture didattiche e nelle università. Una recente ricerca Epson mostra che il 76% di chi lavora nell’educazione ritiene che una proiezione su una superficie interattiva di grandi dimensioni a supporto della didattica contribuirebbe a una maggiore efficienza.

Infine, la quarta tendenza…

Gli uffici richiedono nuove soluzioni per la GESTIONE E LA DIGITALIZZAZIONE DEI DOCUMENTI. Queste soluzioni acquisiranno sempre più importanza ed Epson si troverà ben posizionata grazie a partnership con aziende di software per la gestione documentale come Nuance, PaperCut e YSoft.

Ciò detto, la carta resterà uno strumento fondamentale in ufficio, come dimostrato dalla crescente quota nel mercato europeo delle stampanti a getto d’inchiostro di Epson: attualmente valutata 38 miliardi di euro, negli ultimi 2 anni (2015-2017) è salita dal 15% al 40% ed è destinata a un’ulteriore crescita nel 2018 e negli anni successivi.

A riguardo, la TECNOLOGIA INKJET CONTINUERÀ A ESSERE LA MIGLIOR SCELTA per le realtà attente all’ambiente. Rispetto alle stampanti laser, questa tecnologia è infatti in grado di aiutare le aziende a diminuire fino al 99% i rifiuti e le emissioni di ozono, fino al 92% la produzione di CO2 e fino al 96% il consumo di energia.

Nel 2018 il settore della stampa si diversificherà e offrirà più opzioni per aziende, industrie e persone. Sostenuto dalla diversificazione dei prodotti e dall’espansione del mercato, sarà influenzato da ciò che sembra possa diventare un mercato sempre più consolidato. La tecnologia inkjet in ufficio continuerà a crescere nei Paesi dell’Europa orientale e in Turchia, poiché la stampa si diversifica e diventa più rispettosa dell’ambiente. La chiave del successo di questa espansione è e rimarrà l’innovazione: Epson sta investendo 1,4 milioni di euro al giorno in ricerca e sviluppo a livello mondiale (circa il 5,2% dei suoi ricavi annuali).

Ci fa qualche esempio?

La maggior parte degli intervistati (58%) pensa erroneamente che una stampante laser produca meno emissioni di CO2, mentre il 54% ha l’inesatta percezione che questa tecnologia produca meno rifiuti rispetto alle soluzioni inkjet. Il 67% degli intervistati, inoltre, ritiene erroneamente che una stampante laser garantisca maggiore produttività grazie a tempi di manutenzione e inattività ridotti. In positivo, invece, il 62% degli intervistati sa che le stampanti inkjet utilizzano meno energia e il 55% pensa che stampino in modo più veloce. Epson desidera chiarire come LA TECNOLOGIA INKJET PORTI VANTAGGI che garantiscono non solo maggiore redditività, ma anche un ridotto impatto ambientale.

Si tratta infatti di uno sviluppo che ha dato vita a prodotti in grado di garantire velocità fino a 100 pagine al minuto con un basso costo per pagina, oltre a produzione di rifiuti e consumi energetici ridotti rispettivamente fino al 99% e al 96% rispetto alle stampanti laser. Le soluzioni inkjet, inoltre, richiedono fino al 98% di manutenzione in meno rispetto ai modelli laser con caratteristiche analoghe. Negli ultimi anni la tecnologia inkjet sta guadagnando terreno nel mercato della stampa. Gli analisti di mercato di IDC prevedono che, entro il 2020, in Europa occidentale la tecnologia inkjet vedrà un tasso di crescita annuale pari al 10,2%. Tuttavia persistono delle lacune in merito: solo il 16% degli intervistati, per esempio, sapeva che le prestazioni offerte dalle stampanti inkjet sono migliori sotto tutti gli aspetti testati. Ma è anche vero che, una volta informati e conosciuti i dati oggettivi sulle tecnologie di stampa, la maggioranza sceglie le soluzioni inkjet.

QUESTO MESSAGGIO È PARTICOLARMENTE IMPORTANTE PER LE GRANDI AZIENDE: l’Unione Europea intende combattere il cambiamento climatico tagliando del 20% le emissioni di CO2 entro il 2020, e saranno in particolare le aziende a dover dimostrare di rispettare i requisiti imposti a livello internazionale.

Qual è l’investimento di Epson in questa tecnologia, e quali sono gli obiettivi attesi?

Aver puntato sulla tecnologia inkjet sta dando i suoi frutti, dal momento che, nel 1° trimestre del 2017, questo segmento è arrivato a rappresentare il 40% del mercato europeo delle soluzioni per l’ufficio. L’impegno di Epson sulla tecnologia inkjet, dimostrato dall’investimento di 400 milioni di euro in nuovi impianti di produzione in Giappone e in altri Paesi, continua con una nuova iniezione di investimenti per 185 milioni, destinati nello specifico allo SVILUPPO DELLA TECNOLOGIA INKJET PRECISIONCORE nei prossimi tre anni. Il lancio della linea di multifunzione Workforce Enterprise all’inizio dell’anno risponde alla richiesta del mercato di soluzioni inkjet ad alta velocità che, secondo la società di analisi IDC, saranno estremamente redditizie.

Le previsioni di IDC parlano di un mercato del valore di 38 milioni di euro in EMEA. Con il consolidamento del settore, alcuni marchi sono destinati a scomparire e i vincitori saranno quelli che avranno investito risorse sufficienti nelle aree di crescita e che saranno stati più bravi a individuare i futuri flussi di profitti.

IDC prevede inoltre che entro il 2020 il mercato complessivo delle soluzioni inkjet crescerà a un tasso di crescita annuale composto del 10,2% (CAGR) in Europa Occidentale. Secondo IDC, l’impatto della tecnologia inkjet nel mercato delle soluzioni per l’ufficio continuerà, sull’onda dell’aumento delle vendite di stampanti a getto d’inchiostro in ambito aziendale. Questa revisione è dimostrata dai risultati registrati da Epson, che ha visto la sua quota di mercato business inkjet salire da circa il 25% nel Q1 del 2015 al 40% nel primo trimestre del 2017 (+15%).

In cosa consiste la campagna #atelascelta?

La campagna #atelascelta è UN’ATTIVITÀ DI SENSIBILIZZAZIONE che prende forma sui social media per poi toccare tutte le aree della comunicazione, attraverso la quale Epson informa l’utente finale circa i risparmi, i vantaggi, l’efficienza della tecnologia inkjet rispetto alla laser, dando evidenza a chi, tra i grandi marchi, ha già scelto Epson per la stampa nei propri uffici. In questo modo, sulla base di un confronto informato, si lascia agli utenti la possibilità di scegliere… o meglio di fare di fare una scelta consapevole.

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