L’Industria 4.0 non si ferma più. Sono sempre in numero maggiore le aziende che si avvicinano ai sistemi IoT per raggiungere una maggiore efficienza operativa ed eliminare i fermi produttivi. Grazie a sofisticate soluzioni fondate sull’Intelligenza Artificiale è oggi possibile raccogliere e monitorare i dati in tempo reale, limitando al minimo le interruzioni e aumentando la produttività. Nel tempo, per raggiungere questo obiettivo, le aziende del settore manifatturiero che hanno installato sistemi intelligenti hanno preferito affidarsi a software proprietari, molto costosi da implementare e da far funzionare. Ma oggi, grazie all’Open Source, siamo arrivati ad una svolta epocale.

I vantaggi dell’Open Source

I più restii al cambiamento potrebbero vedere nell’Open Source un grande difetto: l’assenza di proprietà. Ma in un’epoca come la nostra, dove la tecnologia intelligente è democratizzata e la tendenza è preferire l’accesso piuttosto che il possesso, il problema non si pone. Non solo, le migliori piattaforme Open Source hanno un elevatissimo livello di sicurezza e non richiedono manutenzione di alcun tipo. Ciò si traduce nella possibilità di alleggerire il carico sugli operatori ed esternalizzare ogni attività manutentiva.

I settori dove l’IoT abbraccia l’Open Source

Il settore manifatturiero al momento sta procedendo a piccoli passi verso l’utilizzo di piattaforme Open Source per l’alimentazione di tecnologie IoT. Parallelamente ci sono altri ecosistemi che stanno approcciando in modo convinto questa strada. In primis la medicina, ma anche la vendita al dettaglio e la grande distribuzione. La realtà è che l’Open Source è una strada economica per garantire l’applicazione di soluzioni intelligenti, soprattutto per quelle attività per cui la velocità e l’affidabilità della raccolta dati è fondamentale per assicurare il successo del business.

Le necessità del settore manifatturiero

All’interno dell’universo manifatturiero la concorrenza è sempre più agguerrita. Gran parte del merito è dell’implementazione dell’IoT. Tutte le aziende si sfidano per inserire soluzioni sempre più intelligenti, in grado di raccogliere più dati possibili e ottimizzare le prestazioni delle macchine. I macchinari diventano così sempre più efficienti e le possibilità di errore vengono ridotte al minimo. In un contesto simile è estremamente utile trovare soluzioni che possano mostrarsi flessibili e agili allo stesso tempo, consentendo così alle aziende di massimizzare i risultati e mantenere elevato lo standard competitivo.

Manifatturiero e Open Source: ecco perché

La più grande opportunità offerta dall’Open Source è la democratizzazione dell’automazione. Se prima l’automazione riguardava una piccola fetta di aziende, oggi, grazie anche all’apporto dell’OS, è diventata altamente accessibile. La conseguenza diretta è una crescente ottimizzazione delle prestazioni, perché all’interno della comunità tutti possono fare test e condividere nuovi orizzonti raggiunti, andando implicitamente a migliorare le prestazioni di tutto l’ecosistema industriale che si affida a queste piattaforme. Non solo, l’Open Source è anche altamente personalizzabile, a seconda delle necessità di ogni singola azienda.

OS: la soluzione per l’IoT del presente e del futuro

E’ chiaro quindi come nel futuro prossimo diventi di centrale importanza la propensione ad affidarsi all’Open Source per implementare soluzioni IoT. Da una parte potrà garantire una flessibilità operativa che i sistemi di proprietà non possono offrire, dall’altra libererà le aziende dall’aspetto meramente gestionale, offrendo la possibilità di concentrarsi con più attenzione sulle attività che generano valore. Le valutazioni degli esperti in tal senso parlano chiaro: secondo ABI Research nel mondo della robotica intelligente (che riguarda da vicino il settore manifatturiero) tra poco tempo affidarsi all’Open Source non sarà più solamente un’alternativa, ma la regola.

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