La digitalizzazione dei documenti non è più una prospettiva futura, ma un fatto del presente. I dispositivi mobili (smartphone e tablet) e i computer stessi, quando usati per la condivisione, riducono drasticamente il bisogno di avere tra le mani quegli stessi documenti in forma fisica, cioè cartacea. Anche perché gli stessi dispositivi mobili forniscono strumenti avanzati per prendere eventuali appunti direttamente sul formato digitale, a partire per esempio dalle penne per i tablet.

La drastica riduzione del bisogni di stampare, tuttavia, non significa la sua totale eliminazione: c’è ancora, e ci sarà sempre, l’occasione in cui disporre della copia cartacea del documento è necessario. Ciò impone di stampare in modo responsabile: quando proprio si deve, e soprattutto nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale.

Quale tecnologia scegliere?
Un luogo comune – come tale, fondato più sul «si dice» che su dati precisi – vuole che la tecnologia laser sia più efficiente dell’inkjet. In realtà, come ci informa Epson con in numeri che seguono, non è così. Infatti:

  • Rispetto alle stampanti laser, la tecnologia inkjet consente di ridurre le emissioni di CO2 fino al 92%
  • La riduzione dei consumi energetici arriva fino al 96%
  • La riduzione della quantità di rifiuti tocca il 94%

Altri numeri, non meno importanti, riguardano le possibilità di migliorare l’impatto ambientale se le aziende aderissero all’invito così formulato da Epson: «Make the switch» (che potremmo liberamente tradurre con un semplicissimo «cambia!»). In particolare, l’azienda ha calcolato che se ogni azienda in Italia adottasse le stampanti inkjet Epson per l’ufficio, accadrebbe quanto segue:

  • Le emissioni di CO2 potrebbero essere ridotte di un volume pari a quello assorbito da 4 milioni e 300 mila alberi
  • L’energia risparmiata soddisfarebbe il fabbisogno di almeno 95 mila famiglie
  • Il risparmio annuale sui rifiuti sarebbe di 19 mila tonnellate

I numeri appena visti rappresentano la traduzione in pratica di un concetto che informa sempre più la vita aziendale: quello di responsabilità sociale d’impresa. Sostenibilità ambientale e riduzione dei costi sono aspetti chiave per Epson, che lavora per raggiungere una serie specifica di traguardi. Tra questi, la riduzione del 90% le emissioni di CO2 durante l’intero ciclo di vita di prodotti e servizi entro il 2050. A ciò si aggiunge l’impegno per la tutela e il ripristino della biodiversità insieme alle comunità locali nelle quali l’azienda è operativa; un impegno che i clienti, con lo «switch» caldeggiato da Epson, possono supportare concretamente.

E le prestazioni?
Qualcuno potrebbe però chiedersi: quanto pesa, in termini di prestazioni, la sostenibilità ambientale? La risposta è facile: niente. La serie di stampanti e multifunzione sviluppata da Epson mette insieme altissimi rendimenti e minimo impatto sull’ambiente, con una capacità di stampa fino a 3,5 volte più veloce dei dispositivi laser.

Comments are closed.